Ipotesi di un pensiero
Pensava cose bellissime. Le disegnava. Scriveva cose bellissime. Le trascriveva accuratamente. Le leggeva, ai confini del mondo, a Chimere di passaggio, senza plauso. Apologeta del vuoto, assisa sopra un trono che nessuno mai avrebbe desiderato. Compendio, il suo pensiero e la teoria preesistente, dei pensieri che sarebbero stati formulati, vanamente, in un ipotetico, ma improbabile futuro. E anche di quelli che, altrettanto vanamente, esegeti segregati in celle colorate dell'indaco dei sogni, tramandano. L'oscurità attinge all'anima dipingendo il nulla, assolta l'uniforme deformità dall'essere, al finire della tratta.