Tormento
Ti tormenta la mutazione di virtù primeve. Inesistenti. Inestimabili. In quel tempo, quando l' intelletto non conferiva senso alle cose ma misurava il periplo dei sogni e la coscienza era cosmogonia segreta. Erano stati tratte dall'ombra del cuore solo per sottrarsene non appena si rivelarono singolarmente preziose. Fu allora che la vita cadde prigioniera dell'intelletto e delle sue spire. Pure, all'inizio? In seguito contaminate con vigore sempre più intenso. Tutto fu consumato. Nell'orrore. "Il vuoto non si può colmare se non con il nulla." Hai il cuore a pezzi. Sono vani i tentativi di comporne uno nuovo. Non esiste possibilità alcuna di realizzare una forma accettabile. Riconoscibile a distanza. La causa primaria era, è, la sofferenza. Non compensabile. Non governabile. Si spezzò all'atto incauto del tuo concepimento e i frammenti, già allora sparsi ovunque, mai cessaro...