Prologo
Ho accarezzato l’idea di dare vita a un blog per più
di un anno, essendo molto lento il mio passaggio dal pensiero all’azione e
altrettanto basso il mio livello tecnologico.
Quest’ultimo è stato un freno non da poco.
Due elementi mi hanno convinta. La passione
sconfinata e senza rimedio per il tema che costituisce “l’anima” di questo
diario unitamente al desiderio di darle visibilità e Sara che questa passione
condivide con la freschezza della sua
età, unita ad una maturità connessa al tempo che stiamo vivendo. Figlia anomala
di un tempo bizzarro, Sara. Creativa, musicista e cantante autodidatta, dotata
di una sensibilità squisita nei confronti della Terra, animali e piante e tutto
ciò che vive, affine, nonostante il divario di età, a me.
Di concerto ci tuffiamo in questa impresa e le
abbiamo riconosciuto il nome o titolo o quello che volete, “il Respiro profondo
del Pianeta” “Medullitus”: la sua musica,
le sue sonorità, l’armonia, il pianto, il canto, il richiamo. La
rappresentazione di una intesa che va oltre qualsiasi formula si possa
inventare per descriverla. Una identità
totale che anticipa, perdura, pervade, oltrepassa la fisicità e la spiritualità
che la sottende. Prima che il pensiero
degli Universi venisse concepito, espulso, ideato e a sua volta concepisse,
espellesse, ideasse.
Ogni trenta secondi la Terra emette un battito, un
palpito, un soffio, profondissimi, dal nucleo, dall’essenza della sua
perfezione. Da sempre lo sento. Dall’età
della ragione ho concettualizzato questo immenso dono. E cercato di tradurne,
senza tradire, il lessico prezioso.
Sarà un diario variegato. Sara e la sua voce e la
musica, poesie, riflessioni, pensieri, immagini.
Nulla di personale se non quanto di personale è
circoscritto nel nostro modo di essere ed esprimere.
Il Respiro
profondo del Pianeta – Medullitus
Il centro, il
nucleo, l’essenza. L’intoccabile Anima della Madre, il suo
venerabile Cuore.
Alfa e Omega nella coincidenza ineffabile dell’energia
dei Mondi.
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