Cielo
Dolce e selvaggio
poggia sulle vie della memoria il cielo
libero spirito, materno e intangibile
portando messaggi di vita
che impregnano l’aria rendendola respiro.
L’anima si espande, fugge dal corpo:
librandosi nell’aria
rivolge al pensiero silenziose voci
desiderose di libertà.
Risponde il vento, e le nuvole leggere
le cui gote pallide lasciano scivolare
elegiache lacrime
per un passato non ancora obliato.
I pensieri dilagano,
fremono al tatto delle fresche gocce
che amabilmente si stendono sulla superficie
dei loro ospiti silenziosi.
Quand’ecco mostrarsi la rivelazione:
è lo spettacolo della verità, del potere della
natura;
è un cammino tra i sentieri nascosti della vita.

Cielo diSara Pievani è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.

splendide immagini..aggiungo una poesia...
RispondiEliminaIl tempo ci rapisce, e il cielo e' solo
Il tempo ci rapisce, e il cielo è solo
anche di queste rondini che il volo
intrecciano, pericolosamente,
come chi va cercando nella mente
qualche nome perduto... e il ritrovarlo
nemmeno conta, poiche' ormai è già sera.
Eh si! s'invecchia, e ritorna più vera
la vita che già fu, rosa da un tarlo...
un tarlo che la monda. E vien la sera.
E i pensieri s'intrecciano, e le rondini.
E non siamo più noi; siamo i profondi
cieli dell'esistenza, ahi come intera
e profondissima, cupa, nel suo indaco.
Carlo Betocchi - tratto da L'estate di San Martino