Cielo



Dolce e selvaggio
poggia sulle vie della memoria il cielo
libero spirito, materno e intangibile
portando messaggi di vita
che impregnano l’aria rendendola respiro.
L’anima si espande, fugge dal corpo:
librandosi nell’aria
rivolge al pensiero silenziose voci
desiderose di libertà.
Risponde il vento, e le nuvole leggere
le cui gote pallide lasciano scivolare
elegiache lacrime
per un passato non ancora obliato.
I pensieri dilagano,
fremono al tatto delle fresche gocce
che amabilmente si stendono sulla superficie
dei loro ospiti silenziosi.
Quand’ecco mostrarsi la rivelazione:
è lo spettacolo della verità, del potere della natura;
è un cammino tra i sentieri nascosti della vita.



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Commenti

  1. splendide immagini..aggiungo una poesia...

    Il tempo ci rapisce, e il cielo e' solo


    Il tempo ci rapisce, e il cielo è solo
    anche di queste rondini che il volo
    intrecciano, pericolosamente,
    come chi va cercando nella mente

    qualche nome perduto... e il ritrovarlo
    nemmeno conta, poiche' ormai è già sera.
    Eh si! s'invecchia, e ritorna più vera
    la vita che già fu, rosa da un tarlo...

    un tarlo che la monda. E vien la sera.
    E i pensieri s'intrecciano, e le rondini.
    E non siamo più noi; siamo i profondi
    cieli dell'esistenza, ahi come intera

    e profondissima, cupa, nel suo indaco.

    Carlo Betocchi - tratto da L'estate di San Martino

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