La pazienza della Terra Madre
Piccola
introduzione
Mi sembra inerente al nostro diario questo stralcio
iniziale di uno scritto, non un racconto.
“ La pazienza della Terra” una sorta di preghiera
agnostica, una cronaca innamorata scaturita dalla contemplazione di quanto più
sacro alberga nel mio cuore.
E’ più lungo…ma c’è tempo…
La
pazienza della Terra Madre
La pazienza della Terra non conosce fine ma il suo
esito è imponderabile.
Possiamo individuarne le antiche tracce, leggerne le
sillabe ancora intatte nelle multiformi espressioni che compongono lo splendido
mosaico offerto in dono.
Lo leggiamo nelle Creature, animali, arboree,
terrigene, acquee ed alate, sue
figlie, limpide ed enigmatiche divinità che la popolano, segrete.
La leggiamo nella cronaca che la Terra stessa scrive
attraverso strati sovrapposti come i righi di un inestimabile spartito da cui
si sciolgono armonie ammalianti in un incorporeo silenzio, in una alternanza
che non è possibile descrivere
Nucleo incandescente
Inaccessibile nido di fuoco
Su cui grava immane
Il peso del mondo
Piastre roventi di magmatico
Dolore
Intente a galleggiare
Sopra lingue di fiamma
Inimmaginabile sequenza di idiomi
Di terra e di fuoco,
via via fino allo strato
a noi prossimo,
generoso oblatore di ricchezza
che calpestiamo,
violando.
Il suo derma, crosta soffice e coriacea, ribelle e
munifica, vulnerabile e resistente,
satura di profumi che l’olfatto addormentato, disconosce.
Nel
fondo una trascendente Coscienza, miliardi di colori, scomposti in uno spettro infinito, la Terra ricettiva
e calda elargitrice di amore e nutrimento
Gigantessa inconsolabile,
divina prigioniera
di avidità crudele
insopprimibile insaziata voracità
Si va esaurendo la fonte
del suo pianto.
La pazienza della Terra Madre diTiziana Antico è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
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