L'anima
È l'anima un concetto? Una abile convenzione la cui propaganda, ben strutturata in una cornice metafisica, mutua la paura dell'ignoto con la promessa di una immortalità affatto seduttiva.
Non vogliamo accettare che la partita si giochi qui, ora, con questa carne, questa mente, questo intelletto, nel tentativo di districarci dall'inganno che la sinergia di questi elementi, tesse. Senza successo.
Con i sensi percepisco bellezza, fragilità, intelligenza delle forme, animate e non animate, ma anche, per contrasto, abuso, dolore, violenza, ingiustizia? Sono l'Anima stessa I sensi, recettori e trasmettitori, vettori di una via binaria che diventa nell'incessante processo, una monovia, sempre più filiforme, ma intransigente?
I sensi sono Anima?
Esiste, oltre i sensi, l'Anima? L'abbiamo tradita, qualora esistente, qualora invenzione, ipotesi priva di consistenza, debole, anergica entità in destrutturazione
Ciò che accade mi tormenta. Il pensiero di una vita "oltre" non mi sfiora, non la desidero, non mi consola.
L'Assoluto non ha urgenza, né brama, o forma o anima.
Esistono anime che percepiscono il dolore profondo di essere state concepite e rinchiuse in un involucro.
Non avrebbero voluto essere allontanate dalla "fonte" , espulse, e di questa scissione patiscono.
Torneranno a comporre il canto muto, senza memoria di nulla.
Senza più essere dilaniate da angosce insopportabili e irrisolvibili.
Oltre ogni confine. Oltre ogni desiderio, o ricerca di verità inesistenti, senza la ponderabilita' della manifestazione " di sé ".
L'immateriale diverrà sogno.
Servitrici, servitori dell'abnegazione, cancellerà il tempo.
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