Nullità
Mi asperge una nullità infinita,
attingo a fonte ignota,
esigua metafora galleggiante
sopra sagome dormienti.
Essere emula, pura emulazione,
categoricita' di modelli, sovrapposti, sovrascritti, non mi assolve. So quello che penso e ne conosco il processo il manifestarsi in decisione e azione. Le conseguenze, le ripercussioni.
"Sanno quello che fanno". Anch'essi
Se non sapessero sarebbero incolpevoli. Coltivi ancora una
qualche illusione, sorella?
Loro, che sanno, e io che anche so, siamo simili. Equivocabile similitudine, millantante analogia. Con una sottilissima differenza. Abbiamo intrapreso vie divergenti anche se raggiungeremo la stessa meta, toccheremo lo stesso fondo, pronunceremo le stesse parole, ascoltando la stessa antica litania.
Allo snodo dove sarà rovinata e poi fatta a pezzi l'estrema pietra miliare, ultima, tra l'antefatto, inevitabile, e l'epilogo che non potrà più evocare una fine diversa, anch'esso ineludibile, saranno svelate le affinità reciproche e beffarde e non ci sarà neppure il tempo di "raccomandare l'anima".
In nome della crudeltà.
Sotto il segno della violenza furono,
sono stati, sono compiuti i peggiori misfatti contro la vita. Mascherati
da una mimesi che li dissimula conferendo loro legittimazione, una, anche se arbitraria, legittimità.
Col tempo tutto sfuma, nel corso dei secoli l'alternanza delle varie modalità con cui si è manifestato " il potere" non ha cambiato nulla della sua sostanza.
Violenza, ingiustizia, sopraffazione e crudeltà continuano ad imperare,
Indisturbate. Dentro di noi, proiettate all'esterno, rese reali, agenti, azione.
Dai più è stato deciso di percorrere
questa via. I meno, impotenti a
cambiare il mondo, il suo sistematico,
collaudato "ordine", contemplano
l'orrore.
Ma verrà un tempo, se non è già accaduto, che avranno fine, gli uni
e gli altri e sorgerà un sole e calerà la notte, accarezzata dalle quattro lune sopra un pianeta disabitato da
forma umana.
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