Secolare

Negatività, sua dissoluzione, enigmatica Utopia dell'anima 
veggente. Schiude il confine tra la carne ferita e il lenimento del
corpo sottile del quale nessuno
scorge i margini.
Nel richiamo riversa l'eco
il suo tributo al Vuoto, in attesa.

Transfuga bramoso
da una misantropia 
sfinita
cade in letargo dio
oscuramente compianto,
immolati
feticci e idoli
senza nervatura.
Spoglie di una Utopia
morente,
culla pietosa
deriva immemore.
Esiziali tempo e spazio
nell'accoglimento 
del Vuoto.

Amore tattile
smarrito
l'amore della carne
indissolubile esazione 
della materia oscura,
primitive le forme
sublime il vincolo
a congiungere Mondi,
una patina esangue
dissolve sequenze
in metafore 
intelliggibili 
all'anima sognante.

La memoria della Terra
imperlata di luce
in tripudio
evapora
 il liquido idioma
immote le vestigia
del suo tempo.
  


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