Identità
Identità comuni, Identità perdute, identità personali e collettive, identità mercificate, vendute e comprate, dimenticate, sepolte. Ologrammi, relitti
alla deriva, deprivati del sia pur minimo
istinto di conservazione, preda di una abulia conciliante e seduttiva, al
confine estremo di un mondo letargico, morente.
Identità del Pianeta, il suo midollo
vitale, liquido amniotico, il suo respiro insopprimibile, protezione del grembo
navigato, percorso, solcato e amato, entità teriomorfe, strutturate in
aggregati, ognuna, miliardi, infinite
entità, racchiuse, recluse in un
bozzolo impermeabile ad ogni accesso, sigillato involucro prezioso,
sognante.
Filamenti di una rete neurale complessa, immensa, distesa nell infinito, custoditi i passaggi da
vestali severe, ectoplasmi afasici, perfette, inesplicate le connessioni,
non accessibili i portali.
Reminiscenze affiorano, ellittici
sogni transumanti nel vuoto, una
forma, innumerevoli forme, gesti,
movenze, respiro, la Madre, la
sua immillazione, trasformazione,
mutazione. Indissolubili.
Brancolo nel buio di questa ondata
di memoria, terso, intangibile
si delinea, emergendo, il punto
focale, il nucleo al centro di
mondi disabitati, irraggiungibili.
Alienata dall'ombra la specie.
La mia esistenza si svolse allora,
in un guscio trasparente,
in continua espansione.
Organismi pneumatici, palpiti
di vita, nel silenzio.
Definizione di un epilogo.
Diagonale secante il pensiero.
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