Pulsar
Corpi celesti
flessibili,
coerenti
con l'etica di Mondi,
all'origine del sogno
incessante
l'eremo viaggio
verso emisferi
intoccati,
convergenti
i liquidi cerchi
e perduti,
nel congiungersi
di forme
e nel distacco.
Mondi paralleli,
menti telepati,
erranti
nello spazio profondo
nell'ideazione
del tempo
inguainato
in un sospiro.
Lo spettro
le sue sfumature
al confine
di percezioni
incantate
stregate
addormentate
dove sfuma
indistinta la memoria.
Rintraccia
la scia del dolore
indicibile
l'olfatto,
pregnante crudo
maledetto
blasfemo
martellante.
Si articola nel vuoto,
senza sostegno
precipita
in un oceano rosso,
come defluisce
dal sangue
inarrestabile
la sua eternità.
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