La fonte
Lascia la forma
l'anima,
scolpendo
esangui
pergamene,
ultraterreno
il suono,
ascetica
vocazione
al silenzio
immersione
nel cuore
di miliardi di galassie
e da esse espanso
con pudore generoso.
La vita è viaggio.
Oltre, una meta,
finalità sua
la morte,
epitome dolente
di un soffio
trattenuto.
Ascolti, infine,
l'ululato e la canzone.
Grifoni mascherati,
tramando,
affondano
in zolle, secretati
tumuli
fragranza e memoria
archetipo
di Cassiopea.
Munifico, modulare
non sense
ossimoro vivente
composizione
di sogni
florilegio
di anime
e del loro codice.
Tornasti, in fine,
alla fonte,
grata anomalia
d'essere.
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