Dolore
Non percepiamo il dolore altrui.
Ma fa male, tanto male, il male.
Ha tessuto una rete alla quale
è impossibile sfuggire.
La mente, selettiva, legge, interpreta,
attribuisce qualità, crea scale di
valore, prevede e misura profitti.
Un metronomo ne scandisce
l'entità. Chi non ha valore, muore.
Chi tocca, muore.
Il progresso tecnologico ha reso
più proficua, veloce, sofisticata ed
efficiente la crudeltà umana.
Anch'essa qualità con cui ci si
raffronta con "l'altro" molto più
spesso di quanto si creda possibile.
Permette, il progresso, di comporre
e compiere misfatti ed empietà
in minor tempo, con esiti sempre
più performanti e in misura
sorprendentemente maggiore.
Il progresso tecnologico prevede
un uso via via meno elevato
dell'elemento umano, non funzionale.
"Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. "
Quando questo concetto, già
agente, verrà compreso, sarà tardi.
non tanto per riparare il danno,
Impiegando modalità consuete e consolidate, per raggiungere
la finalità antecedente, ma per cambiareradicalmente la visione del mondo, dominatrice, antropocentrica che proprio a questo punto di non ritorno ci ha transitati.
La percezione finale dell'anomalia
che rappresentiamo sarà l'eco
inascoltata di una disfatta triste.
(Immagine fotografica di Whalelife)
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