Futuro e tempo dell'uomo
Il futuro è ignoto, forse prevedibile,
forse no, forse programmato e già
disegnato, forse no.
Ho molta compassione per quelle
che definiamo generazioni "future"
che altro non sono che anelli di
una lunga, ma non infinita, catena.
Come su quelle passate, forse in
misura minore, sulle attuali così
come su quelle a venire, grava un
peso immane, il peso del dolore
percepito e assorbito, insostenibile
per l'anima. Anche il dolore
scaturito da malvagità o
indifferenza, pur differito, è pesante carico e richiederà esazione.
Queste esperienze hanno una
comune denominazione, disagio
profondo e una inalienabile,
sconfinata infelicità.
"Le fu grata per quel dono
inestimabile, l'avrebbe vinta
un sonno profondo, inabitato
da sogni, assente la naturale
urgenza del risveglio
da memoria oscura,
ossessione liturgica,
latenza della vita, flebile
anelito, sempre più,
al mite approdo."
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