Sezione aurea
Ti invito' l'ombra, suadente,
a sederti. La pietra che il tempo
aveva smussato e l 'acqua e
il gelido fluire di stagioni, divenne
pulpito per lei, ombra sodale.
Rimanesti in piedi, la sequenza
dei movimenti divenne armonia,
la solennità magnificenza.
Fu in quella occasione che ti
rivelò una verità che peraltro non avevi mai cercato, il tuo essere
attonita dianzi allo Stupor Mundi
inteso come venerazione, ti
aveva resa incline alla contemplazione piuttosto che alla ricerca, alla
staticità fluidamente connessa
con il moto degli Universi piuttosto
che un girovagare speculativo spasmodico e arrogante della
mente.
Quella verità potesti assorbire
senza timore in quanto già la
conoscevi.
Mai sarebbe stato svelato il
Mistero della sezione aurea.
Solo il nome sarebbe stato
tramandato a pochi che ne
avrebbero custodito l'essenza.
Dall'origine, incontaminata,
una danza distillo' l'ignoto.
Il centro nodale coripetalo
del silenzio e del suo convivio
assente, ubiquitario.
Intorno, dentro, l'eternità in
attesa di compiersi.
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