Archetipo

La simbologia della morte si addensa. si condensa, replicandosi all 'infinito, avidamente tesa a neutralizzare 
l'intento segreto, il capovolgimento della sua condizione da simbolo a realtà.  
Esorcizzare il timore dell'ignoto esperire invisibili sogni, incubi, rimossi al risveglio con fermezza, sollecitandone l'oblio, quell'intenzione sosteneva dal profondo. 
Siamo  trafficanti di illusioni circa la vita, che consumiamo, avendola ridotta "a cosa" da sfruttare , da cui trarre profitto, fino alla consunzione. 
In ogni insensato senso.
Siamo profanatori della vita, forse
ancor più,  della morte. A Lei,
comunque, soggetti, debitori sul
punto di saldare l'esazione non più differibile.
Non esiste eternità.
Un ondulatorio, vocato, canto delle
stelle accompagna l' ombra. 
(Immagine fotografica di 
Gironzolando)


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