Senso / non senso
La felicità non è una condizione naturale. E' confronto, ingannevole.
È una meta illusoria, come lo è del resto la vita, proiezione di un concetto, metafora di una illusione, coazione a perpetuare la Chimera, per l'eternità.
La tensione alla ricerca
della felicità, irraggiunta e irraggiungibile, ci rende ancora
più infelici.
Sembra impossibile uscire da questa
prigione, costituita da mille e mille
celle, l'una concatenata all'altra, circoscritte in una struttura
labirintica.
Nessuna fede, o religione, culto
o ideologia, riesce a scalfire il
sistema agito all'interno di un
potente disegno, a sua volta
disegnato dal sistema stesso,
di cui collettività e individuo sono
artefici, portatori, strumento e
strumentista, strategicamente
connessi e intercambiabili.
Solo una mente lucida, plastica
e operosa , non dedita alla
celebrazione di speranza e fede,
nonché della ipoteticamente
benefica, influenza
delle stesse su intento e operato umani, può leggere con distacco la vicenda, peraltro inspiegabile, trascritta dal percorso della nostra specie.
La ricerca di un senso nella vita è pura speculazione concettuale. Proviene dall'angoscia del sentirci effimeri
e inconsistenti, mortali e dimenticabili, sostituibili e intercambiabili.
Questa ricerca, connotata da una
urgenza insopprimibile, è compensatoria alla paura della
fine, del non contare nulla, nella percezione che, fossimo emanazione divina o demoniaca, siamo solo
fuggiaschi, esuli senza pace.
Anche l'intuizione o il pensiero di
un intelletto che non coltivi speranza
o fede, che la vita non abbia senso
alcuno ( mio auspicio "beneaugurante") è una concettualizzazione che non porta a niente.
La mente umana scorpora la vita dalla morte e vita e morte da un tutto inconoscibile per eludere l'oscuro timore di un confronto con i propri limiti di fronte al Mistero e alla infinitezza dell'abisso che lo
permea, lo circonda, lo sostiene.
Senso o non senso?
Il mio limite mi conduce alla
"sfera" del non senso, prossimo,
adeso al Mistero, alla sua essenza,
indicatore per Utopia.
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