Risoluzione
Hai ricalcolato il tempo,
cronologia imperscrutabile,
anche dello spazio profondo
hai preso nuove misure,
tentando la scoperta
di una volumetria
che comprendesse
l'ignoto dei
mondi.
Hai esplorato, infine, il vuoto
assoluto, ti ha accolta,
ineffabile.
Facesti naufragio,
appena trasalendo,
in oceani di specchi,
riflessi di un plenilunio
ingannevole
superficie, fusione cuprea.
Senza dolcezza l'esitazione,
l'abbandono disfece
il pensiero
componendo lo sciame,
sull'orlo,
oltre il baratro,
lo lasciò andare,
severo.
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