Salmodia
Salmodiavi preghiere
per inclinazione segreta,
irriducibile
dormiente in quel nulla,
trama, corpo sottile
del nulla.
Ancora osservi
e ancora
il moto delle foglie,
matematica volubile,
della cui sfida
si compiacque
il tuo intelletto.
Fu il tributo
all'imprevedibile
che ti concesse
la prospettiva,
il suo vacuum
incantato,
sosta perpetua,
sospensione
di severe discipline
i cui epigoni irradiano
ombra.
Cadesti in deliquio,
evaporo' il mondo
sapientemente
sognato
ma
senza avere acconsentito
ad essere evocato,
scomparve
per non più tornare
a prendere forma.
Salmodiavi preghiere
dal suono
di frangibile cristallo,
un errore ti aveva
creata.
"Non gli portasti gratitudine
ritenendo che ti era stato fatto
un grave torto, certa, comunque
che, una volta dispiegata al meglio
la funzione che ti era stata
assegnata, saresti tornata,
a quella fonte cui fosti
sottratta".
Nolente.
Definizione del rimedio.
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