Effimeriade
Muore la vita in ogni sua forma.
La morte perpetua sé stessa.
Muore la vita all'atto del concepimento. Trasalendo.
Orribile l'arbitro da parte dei più
di porre fine alla vita altrui,
adducendo pretesti, quando
potrebbero essere intraprese
scelte diverse. Scelte intelligenti,
compassionevoli e intelligenti.
Chi gestisce il potere, chi
governa, non agisce nel segno
dell'intelligenza.
E chi al potere consegna la sua
volontà, delegando, non si impegna, in quanto conferisce importanza e valore esclusivamente al proprio" "orticello".
Fosse riconosciuta l'essenzialita'
del "tutto", delle interrelazioni tra noi
e l'Altro, tra noi, l'Altro e il Tutto, nel Tutto, non esisterebbero
deleghe di sorta. Né fratture.
Equilibrio ed armonia, con imponderabili varianti, regnerebbero.
L'Innocenza trionferà, comunque,
su autolesionismo e distruttività
umani.
Che dire, riflettendo sull'ordine di
questo mostruoso sistema
al cui mantenimento concorriamo
tutti, in un modo o nell'altro?
Nel quale uccidere è avallato,
disgregare più ovvio che comporre,
l'egoismo riscuote plauso più della compassione, cancellare più
strategico che comprendere,
creare.
Siamo invasori. Intrusi.
Dominiamo modulando la vita
a nostro piacimento, senza
valutare, peraltro, le conseguenze di questo " rimodellamento" radicale,
tanto da sembrare irreversibile.
Per trarne profitto.
Ci rechiamo ovunque.
Violiamo confini reali e virtuali,
alla ricerca inesausta e vana
della pace. Disperando.
Ci impadroniamo di cose,
sensazioni, emozioni. Illusorie.
Dentro ognuno di noi c è un poco,
o tanto, di tutti i miserabili tiranni
che hanno abitato, infestato e che tuttora abitano e infestano la
Madre Terra.
Alcuni, colti in flagrante, altri ancora
mascherati, santi, martiri.
Carnefici, sadici, violenti o virtuosi
Replicanti.
Siamo.
Non ci piace ma questo siamo.
Le vere vittime, gli innocenti, inermi,
sono gli Animali e i Bambini.
Su questi ultimi viene gettata
la responsabilità di cambiare ciò
che nessun vate, profeta, mistico
o mistica sono mai riusciti ad
indurci a compiere.
Trasformare la nostra natura.
La natura umana. Nei confronti
della vita, verso la quale è
privilegiato da troppo tempo,
un approccio destruente.
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