Lievita'

Transitare, leggera, 
oltre la luce, 
insostenibile.
Imperturbata compensazione 
tra la gravità 
antecedente
e il sogno postumo
radicato nel nulla.
Friabile la sua eco,
astrazione vocale
ma senza suono,
né memoria,
riverbera.
Non trattieni ricordi,
non carpisci auspici
a molli ventri
d'animale ucciso,
erratica la tua volubile
propensione
ad una deriva
la cui finitezza 
è consolante
pur nel tremulo
divenire.
Di quel tuo lignaggio, 
dispari l'ambiguità e 
insolita,
non perdureranno
se non rappresentazione 
e plauso e repliche
recitate al teatro 
delle ombre,
impermanente 
illusione di eternità,
surrogano modellini,
miniature,
sovrapposte,
intercambiabili,
all'uopo.
Nel disfarsi
si affila il pensiero.
L'ideare leggi eterne,
arte sopraffina,
estingue l'impalpabile
residuo
vitale.
(Immagine di Claudio
Notarpietro)

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