Epistola
Prendi le distanze
da un centro ideale.
Incorporea la pietra miliare,
pulpito,
come ami pensare,
dalla cui prospettiva,
circolarmente,
anelli intersecanti
uno con l'altro,
ti attraversano,
sincronici
trasportandoti
da un confine all'altro
di mondi inesplorati
perché sapientemente
celati
alla più brutale cupidigia
umana.
L'invisibilita' è protezione.
Il silenzio, assenza di vita
all'ottusa brevimiranza
della mente.
Nulla è, se non proiezione
di una similitudine
che, ormai da tempo,
archivio' l'originale
in segrete inaccessibili,
gotico il sospiro,
senza brama,
effige di vapore acqueo
primigenio,
pietosa
non prevede, non disegna
futuro.
È tutto qui.
Nella pacifica cella
della materia che,
nolente,
divenne manifesta
e, infine,
tornata alla fonte,
senza condanna
ulteriore,
né ricerca di salvezza
immeritata,
sarà assoluto.
Si disfece la trama
collassando
il suo inesauribile,
fino ad ora,
vigore.
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