Accadimenti
Accadono cose. Si svolgono
eventi. Si snodano e si riannodano, senza sosta,
memorie congeniali ad un
remoto, ma ancora attivo,
talento dell'intelletto.
La deriva è indiscutibile.
La percezione della deriva
stessa, anestetizzata per
esorcizzare il timore di
scoprirne la meta.
Dove porta? Chi conduce
questo ritmare silenzioso,
lentissimo ma incalzante,
in verità, questa navigazione
fine a sé, circolare nel
liquido ventre dell'esistenza,
della sua caducità che non
implora il divenire eterno?
Chi trae gioia dall'essere?
Chi lega fili, chi li taglia?
Osservatrice assente nel
disquisire, chimera
proteiforme, circostanziata,
diseguale e gemella nella
placida asimmetria di
una involuzione al presente
binaria, per confluire, infine,
in una totalità fredda,
diafana membrana verginale
alone di lune nere,
osservanti il vuoto,
univoca la voce
dello spazio profondo
e dei suoi segreti.
Ti si addice l'inclinazione
al il non ritorno.
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