Proiezione


Si sovrascrivono immagini.
Si attraggono in un
afflato centripeto,
irrefrenabile. La provenienza 
è ignota. 
ll Mistero avvolge la meta.
Il senso della morte, la sua
sostanza tenace,
il suo equilibrio, inevitabilmente 
elegante, comportano una
definizione il più possibile 
veritiera, anche se flessibile. 
La morte è evento squisito, 
privato anche se oggetto 
di culto.
Qualsivoglia disquisizione 
in merito o imposizione o
pretesa di avere diritto
decisionale sono arbitrari.
Nessuna opera di persuasione 
su una delle variabili scelte
al riguardo è legittima.
Se la Matrice contiene un
errore tutte le copie che ne
verranno replicate, saranno
portatrici di questo errore
primigenio.
Errore non soggetto
a correzione riguardo alle
 copie, innumerevoli, forse neppure la Matrice stessa 
può essere corretta. Nessun correttore, nessuna correttrice 
tra gli umani è in grado di
adempiere ad un mandato
di tale portata.
La Matrice intangibile,
perfetta, cristallizzata nel
suo essere immutabile.
Una corte itinerante di ombre,
tratteggiate con dolente imperizia la circonda,
protettiva.
Quanto detto, nel buio
del tempo, profetico, ricadde
su sé stesso, avvolgendosi
in spire sinuose di lucide
stelle.
Tutto è caduto nell'oblio
dell'illusione.
L'anima ostaggio della
mente. 
La Materia del corpo,
sentinella inascoltata,
si dette alla Morte
senza compianto.

Dipinto di Silvia Manfredini


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