Antefatto

Avere arguito la sostanza
 che aveva dato materia all'antefatto,
esplorato il quale 
non scopristi nulla, 
non ti dette sollievo alcuno. Sostanza vivace, in
caduta libera, tripudio per la
discesa vertiginosa, 
irrefrenabile, 
verso una meta della quale, sommamente, il tuo bisogno
 di certezza, iperbole  
dell'intelletto, riconosceva 
l'illusorieta', indistinta dalla
simulazione di una esultanza
fuorviante indicativa, 
parimenti, della sua inconsistenza.
Se nulla avevi scoperto 
da quell'accurata  disanima, probabilmente non 
c'era niente da svelare, 
nessun enigma 
da risolvere, 
neppure un dio in attesa 
di essere destato
 da un deliquio 
eterno.
Oppure il tuo talento 
inquisitore così scabro,
rudimentale per una qualità 
primitiva in decadenza,
risultava obsoleto. 
Lo permea tuttavia una 
rilevanza inquieta,
una energia indomata 
ma reclusa. 
Un carattere irreparabilmente 
recessivo. 
In latenza.
L'oblio, custodia di memorie
immemori, difende 
da una collisione 
immanente con mostruosità 
in agguato. 
Ci nutrimmo di loto
e perdemmo la natura
del'essere stati, appartenuti,
partecipi, di un pensiero
il cui ordine era sogno. 
Immagine fotografica di 
Savinggorillas







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