Circuito
L'interruzione del circuito è ineluttabile.
Il riavvolgimento del nastro,
del codice che ne era stato
chiave di volta, fortuito in parte,
frutto di attenta analisi
da un'altra angolazione, ma
comunque rappresentazione
di un Mistero e del suo Ignoto
ambito, impossibile.
Anche se il tuo avvento fosse
stato differito nel tempo,
dislocato nello spazio, nulla
sarebbe mutato nel corso
di questa convenzione che
definiamo manifestazione
del fenomeno " spazio-tempo".
Stringesti fra dita inquisitrici
l'iperbole, fatta materia,
del tuo fato, della cui
incarnazione avresti
volentieri fatto a meno.
Avevi cercato, con mille
tra le più abili strategie, di
sottrarti.
Ma a nulla era valso il sia
pur abile stratagemma.
Fu svelato.
Decrittato. Cancellato come
se mai tu, il pensiero che
ti formulo', impalpabile,
le vie traverse lungo le quali
evanescente, volevi celarti,
per non essere rivelata, foste
esistiti.
Ti rendesti conto di essere
il disguido.
Il divario.
Anello di congiunzione tra
Universi immersi in una
gelida danza.
Punto di fuga da una
solitudine loro, ineguagliabile.
Indicatore inappellato
di un ritorno alla fonte.
All'assoluto. Laddove la
Coscienza dei mondi si
è placata da ogni urgenza
deponendosi alla mercé
della fine di ogni cosa.
Ti tolse il respiro quella
comprensione.
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