Monografia
Fu pensata con maestria,
con tenerezza
inusitata, estratto di un
immaginario che non ti riguardava direttamente
ma che riconoscesti da un
riflesso fuggevole, a pelo
d'acqua, frangente di
volatile materia, eterea
nel permanere.
In seguito, venne trascritta
da quel pensiero effimero
con arte pregevole,
squisita la fattura dei glifi
dipinti sul vuoto.
Non li leggeranno se non
cristalli dimentichi della
lettura nell'immediato tempo.
La monografia era stata
comunque tramandata
con tiepida passione anche
se comprendeva un mondo
dormiente.
Universi desiderosi
di assentarsi
trasfigurato bagliore,
ombre di universi pronte
a sciogliersi, dissolversi
avendo compiuto un'opera
senza soluzione ulteriore
che non quella
di svanire,
senza lasciare traccia.
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