Concrezione

Ogni corpo, visibile
 e invisibile, animato o 
inanimato,  ha una forma.
La forma liquida sfugge
alla descrizione. Si lascia
intuire. Percepire, divinare,
mai ti concede di fermarla.
Se la rappresenti, la 
dipingi o ne crei 
una immagine stabilmente
fissa racchiusa
 tra le stelle fisse,
la  corrispondenza  con
 la sua matrice svanisce.
Dissentono l una dall'altra
con paziente maestria,
sapienti comunque 
della propria identità comune.
Ti chiesi se anche 
all'anima, nella singolarità che
le è propria, pur riconoscendo
la fonte originaria come
universale, si potesse 
attribuire una forma, 
disciplinata dalla grazia
della propria naturale
manifestazione.
L'anima delle cose.
La sua devozione colma
di fervore.
Anima Mundi. 
Il corpo sottile dotato di
una fluidità sempre meno embricata alla materia 
ma ad essa
strettamente aggregata.
Indissolubile. 
Solo la morte riconcilia
la separazione con
atto di amore
mi rispondesti,
 assecondando
l'inclinazione al silenzio,
alla solitudine,
all'eremo ove
convergono
corpi celesti 
raminghi,
frutti astrali,
suoni profumati
di vuoto,
vocalizzi 
in cerca di una siringe
formulata 
per sognare
la consistenza,
cartilagine eburnea,
intoccabile.
Svanisti prima che potessi 
porti una questione
ulteriore, probabilmente 
senza rilevanza né 
soluzione.
Madonna della Trasfigurazione 




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