Silenzio

Tutto è immerso in un silenzio
profondo quanto profondo
all'intuizione e sconfinato è lo spazio da esso disegnato.
Unica sonorità inesprimibile, ovattata, la canzone antica,
poetica, protratta nell'ombra,
del pettirosso, all alba dell'
inverno, ricorrente.
Il silenzio dipinge via via
confini e margini smagliati
che, una volta oltrepassati,
cancella con cura, senza 
lasciare traccia né memoria
di sé. 
Le parole, fuorvianti,
affondano in un mondo
parallelo, segreto, 
inaccessibile custodia
di un errore capitale, 
la cui soluzione è oblio.
Da quell'urna, reliquie
senza adoratori né 
 sacerdotesse,  mute per
un voto sacro ma inutile.
Mai verrà tratto quel verbo 
dal suo tabernacolo, tanto
profonde le ferite inferte ed 
inguaribili.
Tutto scorre, orbita intorno
a meridiane trasmutanti,
irreparabile il suono, vibra
senza nulla sfiorare, se non
le corde di pallidi cuori
in ascolto.
Nella transitorieta', bellezza.
Il calice proteso al cielo,
nel silenzio inesplorato.
"Forte come la morte."
( non sarà mai troppo tardi)
Immagine fotografica di 
Grazia Marziali 




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