Preghiera ad un maiale

Il tuo cuore è uguale al mio
Viene usato per trapianti
Anche la percezione del dolore
È simile alla mia,
muta,
la inghiotte
un buio artificiale
il buio
del cuore umano.
La tua carne marcisce
Nella carne umana.
L’immobilità
È quella
Del sangue versato
Coagulato.
Il sacrificio perpetrato
In una liturgia blasfema.
Assenza di Coscienza,
di redenzione,
di espiazione,
di perdono.

La mia preghiera
Per un Maiale.


Epilogo

Il maiale per eccellenza, per tradizione, per ignoranza rappresenta un bersaglio. Il simbolo delle qualità umane tra le peggiori che si possano immaginare, codificare, manifestare, constatare.
Qualità di appartenenza squisitamente umana, dall’albore della civilizzazione fino ad oggi, fino a quando la nostre specie calpesterà la Terra. Portatrice unica di un potere assoluto, indiscriminato, dispotico, cieco.
Gli aggettivi attribuiti al maiale,concepiti dall’immaginario collettivo dell’”essere umano” hanno tutti connotazione dispregiativa, quasi sempre di genere femminile: porca, troia, maiala, scrofa e via dicendo, intesi a descrivere sozzura di ordine morale piuttosto che non sporcizia materiale, concreta.
Non esiste alcun nesso tra queste proiezioni di comodo e l’animale in sé.
Il maiale, tutti gli Animali, tutto ciò che la Terra, provvida Nutrice, ci elargisce, ma il maiale in particolare è vittima sacrificale, prigioniera senza scampo, replicante abusata in tutti i modi, soggetta a torture inenarrabili, cannibalizzata voracemente, volgarmente, in ogni sua parte, segregata la sua esistenza nella disperazione più abissale fino al momento in cui sopraggiunge la morte, Lei pietosa, ma dopo agonia cruenta e dolorosa.
In quel grembo ogni evento si compie, inevitabile perfetto.
Anche Musetta, maialina da compagnia e non da carne, è fuggita dal suo Mondo Incantato? O verso un Mondo Incantato, spopolato di umani?
Mi sembra giusto, urgente, spezzare una lancia a favore della sacralità di mondi interi racchiusi e raccolti in un solo corpo.
Da questa anima è scaturita la Preghiera, dalla congiunzione violata di mondi e della loro origine disconosciuta.


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Preghiera ad un maiale diTiziana Antico è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.

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