Sequenze

Si divide in sequenze la prosecuzionedi di un discorso, anche se monologo destinato ad un anfiteatro di assenti, o di un pensiero, sapientemente articolato, elaborato cesello sospeso nell'effimera sua sfera, qualsivoglia azione  da esso abbia avuto origine e vada delineando ripercussioni, non prese in considerazione in quanto remote. Un paradigma declinato ossessivamente,  all'infinito, stremate le forze guerriere, sopite agoni, dissepolti i resti, gentili.
Non spinge la solitudine al pensiero del suicidio, ma una chiarezza estrema riguardo l'entità della propria virtù in un dato frangente, oppure ritenersi esule,  qui, perché qui, queste spoglie, infrangibili,  in fondo, o, ancora, vagheggiare la morte come dono, non la vita.
Sarà sempre Lei, Signora preziosamente agghindata, curiosa di scoprire come sarà accolto l'invito al commiato, ad imprimere il sigillo sull'ultimo sospiro, qualificando la vita trascorsa  verso il senso agognato, muto custode di sé. 
Rotta di collisione o rotta di collusione??

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