L'ombra e il fiore

Si reclina l'ombra
per raccogliere
il fiore,
caduca forma
incidentale,
sorgente
di pensieri,
effimera.
Era il tramonto, 
più non la vedesti,
obliquo scorcio
singolare,
si dissolse il fiore,
con grato mormorio 
sottratto al silenzio,
si tacque.
I pensieri divenuti
polvere
lucida polvere serica
polvere errante.
Cedemmo insieme
al sonno 
un risveglio inaccessibili
profondità e oblio.
Monocorde
accarezza timpani
il tubare
di colombe,
stelle fisse,
ovattate,
madrepore,
senza sosta
labirintico l'esito
del canto,
la sua magniloquenza.







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