Dialogo con le nuvole

Dall'età della ragione leggo cronache sulla storia umana. Romanzi,  racconti,  saggi. Capitoli tratti da enciclopedie.  Poesia ma anche musica e pittura hanno illuminato il buio di un percorso che mai avrei voluto tracciare.
Quanto lessi ed appresi e ascoltai ebbe il potere di plasmarmi, quanto
io stessa plasmai, in accordo con 
le mie leggi interiori, la conoscenza 
ricevuta e accolta.
Mi resta una certezza. 
Ciò che cambia è la forma, poco
la sostanza. Sodali, sostanza e 
forma rappresentano l'ordine
caotico, fragile delle cose. Umane
e non umane.
Infine tutto si dissolvera'. 
Imperturbato.
Smalto accecante quel cielo.
Mi fermo, guardo, sogno, penso.
Affiora il sentore della natura umana. 
Arida nel vizio, bramosa di virtù.
Fallace, incontrastata.
Vigorosa nell'essere impermeabile, refrattaria, ad ogni cambio di rotta.
Siamo questo.  Altrimenti non si 
spiegherebbero il trionfo e il suo
perdurare nell'essere ciò che siamo. 
Inalterabili. 


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