De compensazione

Ti chiese, con un sorriso
antico, effige appena 
scolpita sopra una parete
liscia e lucente, ossidiana
profumata dal tempo, 
quanto siano inestricabili
nascita e implicito declino,
fino alla decomposizione della forma e sua polverizzazione
atomica?
Che questo processo 
contempli non solo 
il frangibile involucro ma
anche la trasparenza
viandante dell'anima?
Che anche l 'anima brami
dissolversi nell'Anima
Mundi senza lasciare traccia 
né memoria memorabile
né eredi deputati alla funzione ormai vana, di ricordare
alcunché. 
La coincidenza delle 
particelle in fuga ha luogo
oltre una soglia consentita
ad ognuno, ma scelta da
pochi.
L'ignoto.
Perché ti duole il fato 
dolente di anime recluse
in bozzoli sgomenti, 
li graffiano artigli smussati,
li mordono denti a sciabola,
spogliati di forza, acquietati.
L'Ombra ti avvolge con
tenerezza, sussurrando,
evocata e amata, non dolerti,
sussurrò, comprendi.
Luce e buio addormentati 
congiunti sposi in
un letargo senza tempo.
Immagine fotografica di Rossano. 


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