Il tuo dolore
"Il tuo dolore è il mio dolore. Da quando aprimmo gli occhi e vedemmo, anche se nulla era visibile. Nulla appariva. Il tuo silenzio era solitudine." Sogno un Mondo disabitato, silenzioso, avvolto nel segreto suo essere tabernacolo, che nessun custode osserva, né ferisce e neppure guarisce da ferite oscure, inconsolabili. Né protegge da crudeltà alcuna e profanazione. Un mondo che animali, alberi, zolle e acque solenni percorrono, naturalmente, intoccati. Disse, a che serve smascherare il demone? Indosserà un'altra maschera, indisturbato, una ulteriore è pronta e ancora e ancora. Siamo vettori consapevoli di merce avariata. Nessun monito è servito. Nessuna sconfitta né vittoria ci hanno insegnato. Noi refrattari ossequienti visitatori paghi del dono della cupidigia, visitatrici bramose di dominio e potere. Al servizio della conflittualità, esasperata. Letale. La pienezza del vuoto è incolmabile....