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Compassione

Ti inondo' dal fondo di fondali  intoccati quella compassione  esule, austera sodale di vite centripete, infrante tra  un Mondo e l'altro,  in collisione segreta, senza  fine. Tritura di fibre e cellule e atomi e sogni non sognati. È inevitabile non sognare sogni e neppure pensare pensieri quando il principio è fusione completa con il suo compiersi? Nella culla, infante di antica stirpe,  serica filigrana  segmentata, fosti adagiata, reliquia monovulare mai venuta a comporre sé stessa se non  nell'atto del decomporsi, pietoso. Un bulino di luce ti cesello' sulla volta celeste impedendo ogni accesso. Ti guardarono le ombre dense delle stelle custodi dell'eterno tuo non volere essere eterna.

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